Alessandro Benetton: il futuro è (l’)oggi

Nella vita, ogni nuovo inizio richiede un mix di coraggio e sana follia. Quando si comincia qualcosa di nuovo si costruisce un tesoro di esperienze, da cui attingere per correggere il tiro, quando necessario.

Non ha certo tutti i torti, lui che di coraggio e “sana follia” ne ha avuta tanta.

Lui che nonostante la consapevolezza di avere la strada già battuta, ha puntato anima e corpo per prepararsi ad affrontarla.

Lui che a 28 anni è stato rigettato da questa strada battuta, ma che ha saputo reinventarsi immediatamente, senza perdersi d’animo.

Lui che si chiama Alessandro Benetton e che oggi a 55 anni prende un’altra strada. Sempre nuova.

Chi è Alessandro Benetton

Classe 1964, si è laureato in Business Administration all’Università di Boston, facendo seguire la laurea da un Master sempre in BA ad Harvard.

Figlio di Luciano Benetton – fondatore di Benetton Group – e di Maria Teresa Maestri, Alessandro torna in Italia dopo il suo master pieno di energia e di ambizione, per prepararsi a portare innovazione e cambiamento nel business di famiglia: le cose vanno diversamente da come previsto e la famiglia Benetton affida il management del gruppo a manager “esterni”.

Senza perdersi d’animo e con un bagaglio culturale non da poco, decide di fondare 21 Investimenti nel 1992: un’intraprendenza senza eguali, in un momento in cui il private equity era praticamente sconosciuto in Italia.

Con un nuovo modello di business – che inizialmente era intenzionato a presentare alla Benetton – trova la chiave di lettura giusta del mercato italiano: al 2018, dopo 25 anni di attività, le partecipate di 21 Investimenti contano un fatturato aggregato da 1,7 miliardi di euro e 8.000 dipendenti.

Un’ottima intuizione, un’ottima strategia, strizzando l’occhio al futuro.

Non è possibile “cadere 7 volte e rialzarsi 8” senza una grande dose di coraggio e senza un’immensa voglia di conoscere, crescere e cambiare.

Il coraggio di innovare: superare i propri limiti

Alessandro Benetton sostiene che guardare in faccia il futuro sia fondamentale per poter costruire qualcosa di memorabile, ma bisogna anche saperlo affrontare.

Ora più che mai, pensare al futuro significa conoscere molto bene il presente, che si muove più veloce del futuro.

E qual è, dunque, il metodo più efficace per poter guardare al futuro? Semplice, addentrarsi completamente nella contemporaneità, comprendendola fino in fondo per riuscire a prevederne gli sviluppi e superare i limiti.

Vivendo pienamente il presente, è possibile comprendere un futuro che a volte spaventa, ma che più si riesce a interpretare, più può essere affrontato con grande coraggio.

Così Alessandro Benetton si mostra sui social, principalmente su LinkedIn, e propone pillole di imprenditorialità ai giovani, raccontando come interpretare futuro e cambiamento nella rubrica “Un Caffè con Alessandro”, e incontrando innovatori e “creatori” di cambiamenti in “21 ChangeMakers”.

Lo fa nel modo più attuale possibile, ovvero comportandosi da “YouTuber”, per comprendere tutte le dinamiche di questa complessa e imprevedibile contemporaneità.

Un Caffè con Alessandro

un caffe con alessandro

In “Un Caffè Con Alessandro”, il presidente della 21 Invest (cambio di nome avvenuto nel 2018 n.d.a) racconta le sue storie, con un tono diverso da quello che ci si aspetterebbe da una figura del suo calibro.

Parla con tono confidenziale, racconta “a casa sua” il suo mondo, dallo sport alla sua azienda, dalla Formula 1 alla sua quotidianità, per render proprio un universo – quello del digital – che ha visto nascere e germogliare nel corso di questi ultimi anni.

La strada dello “YouTuber” non è sicuramente la prima scelta per un imprenditore di successo di 55 anni, ma è proprio qui che sta il suo coraggio e la voglia di imparare sempre qualcosa di nuovo.

È una chiara volontà di superamento di sé stesso, di quei limiti imposti che, quando superati, portano all’acquisizione di conoscenza e consapevolezza.

Per conoscere il nuovo e farlo proprio bisogna cimentarsi, come abbiamo già detto, ed entrare nel vivo dell’azione, così da non restare sopraffatti dalla velocità della contemporaneità.

21 ChangeMakers

In “21 ChangeMakers” Alessandro si propone di intervistare i fautori del cambiamento, coloro che abbracciano ampiamente l’innovazione, andando spesso controcorrente.

Da annoverare tra questi Davide Dattoli, bresciano di 28 anni conosciuto per il suo lavoro con Talent Garden, considerato da Forbes tra gli under 30 più influenti d’Italia, e Alex Zanardi, ex pilota di Formula 1 stroncato da un incidente che gli ha causato l’amputazione delle gambe, ripresosi in seguito e diventato campione paraciclistico.

Storie di persone che hanno superato i loro limiti, come ci insegna lo sport, che porta gli atleti a dover far fronte alle loro debolezze e mancanze per andare oltre.

E Alessandro Benetton questo lo sa bene, in quanto sportivo ad alti livelli: sciatore e allenatore federale della Federazione Italiana Sport Invernali, è anche presidente della Fondazione Cortina 2021, nonché appassionato di surf e kite surf.

Per questo motivo molti “ChangeMakers” che intervista provengono dal mondo sportivo, tra cui Pasquale Gravina (ex pallavolista della nazionale italiana e attualmente Strategic Selling Director del Gi Group) e Omar Hassan (pugile ed artista): lo sport insegna come sia necessaria la perseveranza, ma soprattutto come sia necessario il coraggio per poter raggiungere il massimo.

Un messaggio chiaro

alessandro benetton 21 invest

Alessandro Benetton con questo suo nuovo modo di porsi ai media e con questo suo approccio alla vita, lancia un messaggio chiaro, destinato non solo ai giovani imprenditori, ma a tutti coloro che cercano motivazione in quello che fanno.

Ponendosi in un modo diverso, e dandosi nuovi obiettivi di crescita, dimostra – per l’ennesima volta – che la voglia di crescere ed innovare sta dentro di noi.

Riconoscimento editoriale per le immagini: www.alessandrobenetton.com/it/